zombie nella
tradizione
magica
Gli zombi (zombie) o morti viventi fanno parte del rito woodoo. Il rito woodoo ( vudù) è praticato ad Haiti da molte generazioni. Risale al tempo degli schiavi di colore. Un morto poteva essere riportato i vita con particolari riti magici vudù. La resurrezione dello zombi è praticata solo dai sacerdoti vudù, che conoscono le giuste preghiere rituali. Per poter resuscitare un morto, infatti, è necessario recarsi, la notte, in un cimitero ed evocare, davanti alla lapide, "il piccolo angelo guardiano". Proprio quest’ultimo fornisce l’energia che permette al corpo morto di tornare in vita. Ma per poter comandare lo zombi, il sacerdote ( stregone) deve possederne l’anima, che viene evocata, catturata ed imprigionata dentro un vaso, il cui possesso permette allo stregone di annullare la volontà del morto vivente. Si invoca allora Baron Samedi, il signore dei cimiteri custode delle anime, e lo si addormenta con una formula creola. Non appena il signore dei cimiteri abbassa la guardia, lo stregone può sottrargli l’anima dello zombi, chiamandola a sé con la frase: Morto, dalla tomba, a me!
A questo punto il cadavere viene disseppellito e resuscitato. Privo della propria anima, e quindi di volontà, lo zombi è ora pronto ad eseguire, su ordinazione, qualsiasi azione, anche la più efferata.
Certo è un rito che dà terrore e paura, due strumenti necessari per il dominio degli altri. Ma è tutto realtà? Cosa nasconde questo rito magico woodoo?