Carissimi Fratelli, Dio nella Sua Giustizia e nel
suo Amore ama tutti i suoi figli e non fa distinzioni tra
culture, ceti sociali, ricchi e poveri, ma legge nel profondo
del cuore dell’uomo. Sceglie i suoi messaggeri tra coloro che lo
amano.
Nell’induismo troviamo la figura di
Arjuna che viene scelto in
relazione al desiderio profondo di Arjuna stesso di essere utile
al suo scalmanato popolo e di portare la volontà
dell’onnipotente. Maometto
viene scelto perché lui cercava la verità e Dio stesso.
Infatti Moammed
girò il mondo a lui conosciuto e conobbe e si interessò di
conoscere quello che Dio.Allah aveva fatto per gli altri popoli
e si pose a disposizione di Dio e della giustizia per portare la
unicità di Dio ad un popolo politeista. Anche i
profeti minori, gli ispirati e i
messaggeri di un tempo e quelli di oggi vengono scelti solo per
scelta dell’uomo stesso di servire i propri fratelli nel nome di
Dio.. Tuttavia devo dirvi carissimi miei fratelli che non
nell’uomo, ma solo in Dio stesso dovete cercare la Sua esistenza
e la Sua verità. Per meglio capirci farò un esempio e analizzerò
con voi uno di questi messaggeri scelti da Dio Un messaggero
attuale. Userò proprio il messaggio donato a questo messaggero.
<< … , ho letto il desiderio del tuo cuore e ho
ricevuto le tue preghiere. Ho sentito la tua sofferenza per
coloro che soffrono e il tuo desiderio di aiutarli… Ho visto la
tua perseveranza nel leggere ed osservare i miei precetti e il
desiderio di servirmi incondizionatamente. >>
Come possiamo leggere prima della scelta, c’è un
desiderio di servire, poi seguono le preghiere per essere
ascoltato, quindi L’empatia con chi soffre e il desiderio di
aiutarli.
Dio sceglie solo coloro che sono
perfetti? No certo!
Dio legge nel cuore e non
cerca la perfezione nell’uomo ma solo la sua volontà a servire i
fratelli e la sua purezza d’intendi. …Ecco che dopo averlo preparato con parole e
esortazioni gli dà l’incarico specifico.
<< VA a trovare e conoscere tutte le realtà… vere
o false, non tocca a te giudicarle, diventa per loro un fratello
ma non condividere i loro errori ne le loro teorie, amali così
come sono e diventa quasi come loro. ..>>
Anche avvisa, il messaggero, di non cadere negli
errori degli altri, e di non permettersi di giudicare il loro
operato, di amarli incondizionatamente qualunque sia la loro
idea.
Dio non lascia mai soli i suoi “amici” e promette
e lo mantiene di restare sempre accanto e di suggerire ogni
parola deve essere detta.
IL VERO AMORE
Dio con amore ha creato l’uomo simile agli angeli
ma gli ha donato la SUA capacità di essere individui, capaci di
scegliere le loro azioni. Quale gesto più grande può essere
fatto, se
non quello di donare agli altri se stesso? L’amore è la forza
più grande capace di distruggere ogni forma del male.
Ci siamo smarriti nell’orgoglio e ci siamo messi
a giudizio degli altri e a giudicare gli altri e la superbia ci
ha portato a crederci gli unici giusti;
ma chi è giusto?
Chi non
ha mai peccato? Ecco che per distruggere il male con l’amore
vero dobbiamo essere:
<< UNITI ED INSIEME DIMENTICATE, PER IL
TEMPO CHE IO VI DICO, OGNI COSA DEL MONDO E CHE E' NEL
MONDO, DIMENTICATE ANCHE VOI STESSI E UNITI E SENZA TREGUA NELLA
TREGUA, COMBATTETE I FALSI DEI E DISTRUGGETE IL LORO MITO.>>
2
Incominciamo a leggere i libri
sacri che contengono la
parola di Dio, solo così possiamo sapere cosa Dio desidera per
noi. Non importa la religione ma importa conoscere il libro
sacro che l’ha generata. E quando capiamo questo e desideriamo
anche per gli altri l’amore ecco che dobbiamo diffondere il vero
amore. Abbiamo parlato di amore ma in effetti
qual'è il vero amore?
Certo è difficile definirlo come
è difficile applicarlo. Ma se mi guardo allo “specchio” e
incomincio a esaminarmi in tutte le mie azioni e non giudico
l’operato degli altri, ecco che compio il primo passo. Se sono
sposato o sposata e ho scelto un compagno o una compagna di
fronte a Dio, per condurre la mia vita terrena, devo
incominciare a comprendere il suo modo di essere, devo
desiderare la vera felicità, se necessario
rinnegando me stesso per amore. Se al lavoro ho l’opportunità di
una promozione a discapito di un altro, devo rifiutare perché
non sarebbe amore. Se incontro un bisognoso devo aiutarlo e non
limitarmi all’elemosina. Se mi trovo in un ospedale a trovare un
amico, non mi devo limitare a coccolare l’amico, ma devo anche
essere cortese con gli altri malati. Non mi costa niente
chiedere agli altri ammalati come va, che cosa gli è successo,
se hanno bisogno di qualche cosa. Se ho dei genitori anziani,
devo andare a trovarli, coccolarli, amarli, farli sentire ancora
utili. Se qualcuno ti chiede un prestito e tu puoi , dagli senza
chiedere interessi, ma se proprio vuoi chiedi il giusto, non
approfittare della sua necessità. Se qualcuno vende una casa per
necessità economica o per pagare delle cure costose, se tu
compri il suo immobile non approfittare della sua necessità,
pagagli il giusto prezzo. Se la domenica vai in Chiesa o in
comunità o nel luogo di culto della tua religione, ascolta
attentamente quello che viene letto e detto, partecipa
attivamente, non fare l’ospite silenzioso che fa finta di
ascoltare, fai male solo a te stesso. Finita la cerimonia, non
scappare subito via, ma trattieniti con i tuoi fratelli e
conoscili e fatti conoscere. Se la comunità organizza un’azione
comunitaria verso i più bisognosi, non sottrarti ma collabora
per quello che puoi. Il vero amore è il donare, fare
qualcosa per gli altri non per dovere ma per amore e desiderio
che l’altro stia bene. Insomma
il vero amore è donare se stessi
ed amare per primi
e tutto farlo per amore e nel
nome di Dio Questo è vero amore.
SDG SRY JEFFERSON BROTHER
|